lunedì 22 settembre 2014

Una camminata per la tutela del paesaggio

Accolto ieri mattina un gruppo numeroso, proveniente da Piazza della Resistenza di Bollate. Qualche breve spiegazione sulla nascita dell'oasi nel prato della panchina e poi via tutti verso il Castellazzo.


Altre soste nei seguenti punti:
  • inizio del percoso delle 7 cascate, dove nei pressi sarà allargato il canale terziario per portare l'acqua ad EXPO 2015. Lavori di sistemazione sarebbero in corso in zona Varesina. 
  • laghetto delle ninfee
  • fontana della Corte Case Nuove nel borgo del Castellazzo, meta finale.
La camminata era organizzata dagli "Amici di Castellazzo" assieme al "Comitato di piazza della Resistenza" per manifestare la volontà di tutela, conservazione e cura del territorio bollatese.

Nel prato della panchina: breve presentazione dell'oasi, nata nel 1993
dall'impegno di un gruppo di volontari del WWF che proseguono nella loro
opera occupandosi anche di aree limitrofe.
Superato il canale scolmatore ci si avvia lungo il sentiero delle 7 cascate che
costeggia il canale secondario del Villoresi. Poco a monte sarà prelevata l'acqua
per EXPO 2015. Prossimo l'avvio della risistemazione di canali e sentieri.

Al laghetto delle ninfee

Maurizio illustra uno dei luoghi natralisticamente più interessanti della zona


Magliette e cartelli indicano il significato della camminata

Arrivo alla fontana della meta, al Castellazzo

venerdì 5 settembre 2014

Oggi visita al Caloggio.

Dopo un'estate che non è sembrata tale per le piogge, le temperature miti e i cieli scarsamente soleggiati ritroviamo un oasi molto verde.
Alcuni sentieri poco battuti sono quasi chiusi dalla vegetazione e le farnie, che due estati fa avevano sofferto per il caldo, si sono riprese e sono ora in gran salute.

Alcune pante tuttavia hanno sofferto. I ciliegi per esempio hanno perso molte foglie già da agosto. Probabilmente l'umidità ha favorito uina malattia fungina che produce questo effetto.  Non dovrebbe però avere conseguenze durature.

Stranamente alcune robinie, che da anni hanno colonizzato l'ex invaso, mostrano parecchio seccume. Probabilmente lì si è formato per qualche periodo un ristagno d'acqua che ha messo in sofferenza le radici.

Vediamo la situazione.

Via Caloggio


Nella siepe di carpino che costeggia la via caloggio ritroviamo un esemplare di bagolaro. Questa specie che sembrava scomparsa si è presentata spontaneamente con vari individui. 


Bacche di viburno pendono sul secondario
del Villoresi, ma anche altrove nell'oasi


il primo dei 4 olmi che che affiancano il ponticello
d'ingresso all'oasi ha perso molte foglie.

L'ingresso dell'oasi

Il Cavo Litta


Ci addentriamo nella zona recintata alla sinistra della via Caloggio.
 



Il guscio rotto di una nocciola nella corteccia di una robinia. L'autore è
un picchio che fissa così la nocciola prima di aprirla con il becco.
 
La foglia di un acero nato spontaneamente

Bacche di lantana

L'ex invaso



I nuovi rametti del ligustro nostrano sono eretti e ben sviluppati, mentre i
rametti più vecchi sono ricadenti e hanno le foglie più piccole. 

Il cavo Porro

Il cavo risulta abbastanza pieno anche nella parte a nord del ponticello
solitamente è asciutta.  

Un ramopicante alieno: il sicio (Sicyos angulatus), già visto lo scorso
anno nella tessa zona. Evidentemente non è stato debellato.

domenica 22 giugno 2014

Domenica si sono svolti i lavori al Caloggio come da calendario. Si sono sistemati i sentieri più frequentati.

In questa stagione la crescita della vegetazione è accelerata. I sentieri secondari sono già impraticabili. La radura è colma di ortiche. Questo però per un'oasi naturalistica non è un male. Proprio le ortiche per esempio sono fra le piante preferite da molti insetti.

Pochi e poco vistoi i fiori. Molto i frutti per lo più acerbi o in fase di prima maturazione. Alcuni, come e samare dell'olmo, le ciliege e le more del gelso hanno già terminato la maturazione e non si vedono praticamente più sulle piante.

I frutti flettono i rami di Prunus sp verso il canale secondario del Villoresi


Si è notata per la prima volta la nascita spontanea di alcuni ciavardelli.



Sono spuntati anche dei bagolari. Qualche anno fa si pensava che al Caloggio ci fosse un solo bagolaro che oltretuitto è andato poi perduto. Invece se ne sono scoperti degli altri. Speriamo che questi nuovi vadano a rinforzare la sparuta in rappresentanza della specie.



Sono riapparse le libellule: Clopterix viste lungo il sentiero princpale, Platicnemis pennipes nella radura ben soleggiata.



Presto le foto.

martedì 27 maggio 2014

Appuntamente per il 22 giugno

In tale data si svolgerà una giornata di lavoro, ma per chi lo vorrà, sara possibile effettuare una visita guidata e gratuita dll'oasi. Sarà aperta anche la zona delle risorgive, normalmente chiusa al pubblico.

mercoledì 14 maggio 2014

Festa delle Oasi WWF al Caloggio

E' tutto pronto vi aspettiamo Domenica 18 maggio a partire dalle ore 10.



Vi accompagneremo per visite dell'Oasi e dei dintorni gratuite. Sarà accessibile la zona delle risorgive normalmente chiusa al pubblico.

Se vorrete potrete informarvi sulle attività del WWF, iscrivervi all'associazione o sostenere le campagne in corso e particolarmente quella per l'Amazzonia a cui è dedicata la festa di quest'anno.   



L'oasi è raggiungibile tramite la pista ciclabile che parte da Villa Arconati (il Castellazzo), tramite il sentiero delle sette cascate che da Garbagnate fin li giunge (ricordatevi di superare il canale scolmatore).

Si può arrivare in treno da Milano o da Saronno approfittando delle fermate di Bollate Nord e Bollate centro. Si prenda da riferimento la piazza del mercato, una volta individuata percorrere la via Verdi per circa 1 km. superate il campo del baseball poche decine di metri sulla destra la sterrata via Caloggio.

Se venite in auto vi consigliamo di lasciare il vostro mezzo nell'ampio parcheggio presso la piscina in via Verdi angolo via Dante che è a due passi dalla via Caloggio (la strada è pedonale).
  
Benvenuti e... se vi sarete persi chiamateci al 340 45 39 547. Vi aspettiamo.

L'ingresso dell'oasi sulla via Caloggio. Vi aspettiamo qui


sabato 10 maggio 2014

Scienza in Piazza

Sabato 10 maggio abbiamo partecipato con una bancherella ad una bellissima manifestazione. Complimenti alle scuole che l'hanno organizzata, ai ragazzi e ai loro insegnanti che sono stati i protagonisti.

Seguono alcune immagini che ci sono state concesse da Stella R. che ringraziamo.






Nel nostro spazio abbiamo puntato su tre argomenti, tutti connessi alla biodiversità:
  1. le piante esotiche che si stanno manifestando come più pericolose all'oasi del Caloggio, perché invasive: il ciliegio a grappolo tardivo (Prunus serotina) e l'acero negundo (Acer negundus), entrambe di origine americana. Queste piante tendono a colonizzare l'ambiente e, se non fossero contrastate, impoverirebbero la varietà delle specie. 
  2. piccoli manufatti tipo "fai da te" per favorire la vita animale, dalle cassette nido per rapaci a una casetta per insetti, che dovrebbe essere particolarmente adatta (vedremo fra una anno i risultati, visto che siamo a una manifestazione scientifica) alle api selvatiche che sono di moltissime specie e che dovrebbero aiutare le piante nel processo di impollinazione. 
  3. visto che dalla botanica stiamo sconfinando nell'entomologia abbiamo invitato una nostra amica, ferrata nel campo, che ha presentato un suo libro (un ebook per la precisione): Odonati d'Italia. Abbiamo appreso che è la prima publicazione dedicata a questo argomento dal lontano 1956. La medesima ha collaborato anche all'Atlante delle libellule italiane. Vedi in www.odonata.it, sito della autorevole Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule

La casina per gli insetti che ha suscitato una certa curiosità
La casina si può costruire con tre assicelle e con materiali di riempimento
vari. Al Caloggio sarà montata su due robusti pali di robinia.

martedì 29 aprile 2014

Scienza in Piazza a Bollate

Sabato 10 maggio il WWF Groane sarà presente alla manifestazione "Scienza in Piazza" a Bollate.

Lo scopo è quello di far conoscere un piccolo gioello alle porte di Bollate che è l'Oasi WWF del Caloggio che ha compiuto 20 anni, e che costituisce la punta sud del Parco Regionale delle Groane.

L'oasi svolge un importante ruolo nella tutela della biodiversità. Gli alberi e gli arbusti immessi fin dalla sua nascita e nel corso degli anni sono rigorosamente autoctoni e arrivano a rappresentare oltre 70 specie diverse, senza contare le erbe selvatiche con i loro fiori, i muschi, le felci e i funghi.

Un Bug Hotel nel giardino botanico di Wroclaw, presto anche al Caloggio
Queste le spiegazioni... in polacco. A Scienza ìn Piazza le porteremo in italiano

La flora, ormai ben sviluppata, ospita una varia ornitofauna, favorita dalla presenza di una ventina di cassette nido, usate prevelentemente dalle cince, oltre che dai ghiri, e un covatoio per allocchi che è stato esposto lo scorso anno all'ottava edizione. Porteremo un paio di covatoi che saranno installati  prossimamente e mostreremo come si possono costruire partendo da una semplice assicella di legno.

L'oasi e suoi dintorni sono ricchi di acque, dal Nirone, al Canale secondario del Villoresi, da cui presto un terziario sarà allargato per alimentare le vie d'acqua di Expo 2015, alle risorgive, agli stagnetti fino ai prati umidi. Questo significa che al Caloggio sono presenti molte forme di vita legate all'acqua fra cui pesci, anfibi,  libellule e uccelli come l'airone, il germano e il martin pescatore.

Quest'anno ci occupermo anche degli insetti. Per questo mostreremo un Bug Hotel (casina per insetti) in fase di allestimento, di cui illustreremo il funzionamento.


Saranno presenti per l'occasione alcuni appassionati entomologi, particolarmente esperti di libellule e non solo, che faranno conoscere la loro pubblicazione (eBook) "Odonati d'Italia".


La Manifestazione si svolgerà  dalle ore 15.30 alle ore 18.30 a Bollate in P.zza Carlo Alberto dalla Chiesa
Seguono alcune pagine del libricino: Odonati d'italia.