Se il clima fa presagire la primavera nel bosco non si vedono segni di risveglio vegetativo anticipato.
Anzi forse il lungo periodo asciutto ha frenato alcune fioriture delle nemorali. Anche gli alberi non si scompongono più di tanto per la temperatura mite. L'inverno non è ancora finito.
La Scilla bifolia è un po' una sorpresa. Scarsa lungo la via Caloggio, abbonda nel bosco appena sfoltito e ripiantumato fra la stessa via e il Cavo Litta. Il terreno qui è ottenuto per riporto dell'antico scavo della risorgiva e di fatti è rialzato in modo irregolare.
Le scille sono rade me ben distribuite ovunque |
Una scilla quasi bianca |
Campanellini isolati sul fianco sinistro del Cavo Litta. Gruppi più consistenti sono presenti da anni sulla riva destra |
Tentiamo di percorre il solito transetto... all'inizio della via Caloggio osserviamo uno storace, unico esemplare di tutta la zona.
Lo storace (Liquidambar styraciflua) si riconosce da lontano per le infruttescenze simili a quelle del platano |
Fra la via Caloggio e la risorgiva è stata liberata una fascia di bosco dalle robinie e sono stati piantati nuovi alberelli |
Sulle destra un bell'agrifoglio (Ilex aquifolium) finalmente si slancialibero verso il cielo. Prima era sovrastato da una robinia |
Le ginestre sul bordo del canale secondario sono quasi tutte morte. Sulla destra noccioli in fiore, come tutti quelli dell'oasi. |
Più tardi ci dedichiamo ad esplorare la zona fra il sentiero di fronte al ponticello e la riva del Nirone. Qualche anno fa era un prato boscato, ora è una selva quasi impenetrabile.
Ai piedi di un albero un bel cespuglio di pungitopo. Tempo fa era comparso un nuovo esemplare della specie, che non è stato possibile ritrovare |
Ontano (Alnus glutinosa) |
Con sospesa troviamo un cespuglio di rose (Rosa sp.), probabile residuo degli orti che si trovavano qui oltre 20 anni fa. La pianta ben soleggiata ha emesso nuove foglie |
In questa zona molti narcisi di origine ornamentale (Narcissus sp.) si accingono a fiorire. Anche questi sono ereditati dai vecchi orti |
Diversi qui gli alberi schiantati. Questo è riverso sul Nirone |
Una cavità potrebbe essere la tana di qualche animaletto. A sinistra nella foto il guscio rotto di un uovo |
Sul sentiero davanti al ponticello...
Ranuncoli favagelli (Ranunculus ficaria) sui fianchi del sentiero |
Prima di lasciare l'oasi uno sguardo alla principale popolazione di campanellini invernali, vanto dell'oasi, in questi giorni nel pieno della fioritura. La zona fiorita è ridotta rispetto agli anni scorsi. La scarsità di precipitazioni che ha caratterizzato finora l'inverno potrebbe spiegare questa regressione.
Tappeto bianco di campanellini (Leucojum vernum) Cliccare per ingrandire |
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